GIUSEPPE VALENTI

GIUSEPPE VALENTI

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NASCITA E SVILUPPI

COM’È NATA

La Scuola di Teatro è nata su richiesta di alcuni bambini che, dopo un corso di teatro della durata di pochi giorni, innamorati del teatro, hanno acceso il mio cuore. Da quel momento ha avuto inizio l'avventura.
La sede è stata, fin dall'inizio, lo "Spazio Pan", sito in Viale Cassarate 4 a Lugano.
Così otto bambini iniziarono un corso annuale nell'ottobre 1995. Nel 1996 al corso per bambini fu affiancato un secondo corso per adulti.
Il numero di allievi è andato crescendo nel corso degli anni fino a raggiungere i 60 iscritti divisi in 5 gruppi.
A conclusione di ogni anno, i gruppi hanno presentato dei lavori teatrali.
Dal 2007 ad oggi la Scuola di Teatro ha partecipato ad ogni edizione del Lugano Bloomsday, proponendo letture e drammatizzazione di testi dall’Ulisse di James Jojce con: Fabrizio Rovelli, Francesca Del Grosso, Jessica Ghidoni, Elisa Di Nuzzo e Giuseppe Valenti.

Nel 2007 Giuseppe Valenti, con alcuni allievi ed ex-allievi della Scuola, fonda la Compagnia Teatrale Piccolo Globo. Il primo lavoro è andato in scena nell'ottobre del 2009, per la regia di Giuseppe Valenti e con Alain Bühler, Ajten Dshabarowa, Alida Minelli, Elisa Romeo, Jessica Ghidoni, Bianca Bottinelli e Davide Polese. Oltre a questi ultimi, fanno parte della compagnia anche Fabrizio Rovelli, Pascale Stefanini, Francesca Del Grosso, Sabina Delkic, Roberta Del Sorbo, Valentina Silvagni, Monica Muraca, Elisa Volonterio, Cassia Casagrande, Camilla Parini, Stefania Tenore, Giancarlo Bello. 

Nel 2015, mentre continuano i corsi di teatro, la Compagnia Piccolo Globo riprende le sue attività affiancata dalla Scuola di Teatro. Ai nomi dei primi componenti si aggiungono: Tihana Vukic, Michela Candiani, Shakira Colombo, Sara Piattini e Nastasia Kocevski.

OBIETTIVI 

La Scuola di Teatro è una struttura formativa. Essa si propone di accompagnare gli allievi in un viaggio nel mondo del teatro. Attraverso il teatro potranno scoprire, capire ed esercitare quelle qualità che giacciono nei profondi forzieri del nostro io. Come perle preziose, esse verranno portate alla luce e si manifesteranno agli astanti.
Insieme scopriranno l'identità teatrale, la collaborazione, il lavoro di gruppo e l'unità, perno essenziale al raggiungimento d'ogni meta.
Ognuno ha i suoi tempi e le strade che portano a questa scoperta sono diverse. Chi vorrà potrà prendere questa scuola come un trampolino di lancio per una futura accademia di teatro o per un futuro lavoro nel campo del teatro; oppure come un'esperienza, un arricchimento, un laboratorio, un'oasi di benessere. Il benessere è una delle mete della scuola oltre all'apprendimento delle arti teatrali.

FILOSOFIA

La Scuola di Teatro opera rispettando alcuni principi quali:
L'unità della scuola e dei gruppi è alla base, infatti non ci sono vere divisioni fra i gruppi. Queste sussistono per permettere un maggiore apprendimento.

L'atmosfera ed ogni attività sono indirizzate ad un rapporto familiare.

La scuola non fa propaganda per le iscrizioni ma si avvale dell'informazione e della comunicazione.
I costi sono mantenuti bassi per permettere più ampio accesso.
Ognuno può iscriversi. E' necessario un incontro con Giuseppe Valenti che ascolta le motivazioni e i desideri di chi vuole frequentare il corso.
L'età minima richiesta è di 9 anni.
Non esistono prime classi e ultime classi. Ci sono allievi che iniziano ora a frequentare e quelli che frequentano da molto tempo. Ognuno calcola e decide i suoi tempi.
Le età degli allievi determinano le classi, ma questo non è sempre una regola.
Il benessere individuale è molto importante. "Se siete tirati come corde di violino farete solo note alte" (K. Stanislawskji)
Il responsabile unico è Giuseppe Valenti.
Gli allievi sono tenuti a rispettare gli impegni e il Regolamentio.

MATERIE

Anche per l'insegnamento delle materie, la base è l'unità. Infatti l'individuo ha necessità di apprendere ed esercitare ogni campo: il corpo, la mente, la psiche. 
Quindi si insegnano: recitazione, ortofonia e dizione, mimica e gestualità, applicazione del metodo Stanislawskj e di altre metodologie moderne, movimento e spazio scenico, improvvisazione, psicotecnica, cenni sulla storia del teatro con presentazione di scene e autori teatrali.

I primi tre mesi sono incentrati tutti sugli esercizi, nei rimanenti il tempo viene diviso fra gli esercizi e la preparazione del lavoro finale.
Il lavoro finale è parte importante dell'insegnamento poiché si possono mettere in pratica le nozioni apprese e, attraverso un riscontro diretto, osservare così i propri progressi.

METODO

Lo studio e l'esperienza sono il substrato dell'insegnamento applicato nella scuola.
L'allievo è in primo luogo un essere umano che inizia un percorso. Nella sua unità, l'allievo viene condotto a fare esperienze, a cercare dentro di sé quelle qualità e quelle caratteristiche che lo porteranno a rivestire un ruolo sul palco.
Non c'è forzatura nell'insegnamento bensì incoraggiamento poiché ognuno ha i suoi tempi.
Il metodo è quello di sondare il proprio campo alla ricerca di quei talenti che ci servono per crescere nell'arte. L'allievo inizia, attraverso esercizi e giochi teatrali, a scoprire le sue possibilità e, in seguito, ad applicarle insieme agli altri nella creazione di un lavoro. Gli strumenti quali il corpo, la voce e la conoscenza della scena, lo studio del personaggio ed altro faranno crescere questi talenti.
I passi di crescita sono infiniti:
- L'essere presente sulla scena
- Saper vivere e destreggiarsi sulla scena
- Sentirsi partecipe dell'unità del gruppo
- Entrare nello spirito del lavoro e del personaggio
- Sentire che il lavoro ha come meta l'eccellenza
- Intuire la vita che corre nella rappresentazione
- Destreggiarsi con gli strumenti
- Diventare un buon professionista
- Intuire che la meta è l'arte con la "A" maiuscola
- Sentire recitando che le emozioni, i sentimenti, il proprio corpo, gli altri, gli spettatori ed ogni cosa viene raggiunta ed influenzata dalla recitazione
- A questo punto inizia un nuovo percorso: quello dell'arte con la "A" maiuscola o quel tipo di arte che viene influenzata dallo spirito
Creatività, immaginazione, comunicazione, emozione, simbolismo, espressione, esperienza, gioco, rito, storia, cultura, linguaggio sono alcune forme della crescita.

Logo teatro
Logo teatro

LOGO

Il logo della Scuola di Teatro rappresenta una scena del teatro elisabettiano in quell'edificio chiamato "Globe".
Il simbolismo rappresentato in questo logo vuole essere un sunto delle idee della scuola.
Forma circolare, aperta verso il cielo, a vari livelli sia per quanto riguarda la scena e quindi gli attori, sia per quanto riguarda gli spettatori, quindi la comprensione.
La mancanza di vere scenografie ha lo scopo di centrare tutto sull'attore. Il nome "Globe" perché vuole abbracciare tutto il mondo.

LAVORI

Anno 1995-1996 IL FANTASMA DI CANTERVILLE 

Anno 1996-1997  (NESSUNA RAPPRESENTAZIONE)

Anno 1997-1998 UNA STORIA MOLTO SECCANTE/ LA PENTOLA RIVELATRICE ED ALTRE STORIE TUTTE PER PASSARE IL TEMPO/ LA CANTATRICE CALVA/ LA POLTRONA/ FIGURA MATERNA

Anno 1998-1999 ANCORA UNA FIABA/ IL NOSTRO PETER PAN/CHI È DI SCENA!/RITAGLI/ LO CUNTO DE LI CUNTI

Anno 1999-2000 L’INFERNO/LA NUVOLA IN CALZONI

Anno 2000-2001 CINEMA A TEATRO: MONELLO/TUTTO È COMMEDIA/ RITORNA L’AMORE/ VOGLIAMO VIVERE/MONOLOGO DAL CALIGOLA

Anno 2001-2002 CARO SHAKESPEARE...: L’OPERA INEDITA/MOLTO RUMORE PER NULLA/SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE/SCATOLA CINESE

Anno 2002-2003 DOROTHY E OZ/GLI UCCELLI/11 PICCOLI INDIANI/PIGMALIONE

Anno 2003-2004 IL MALATO IMMAGINARIO/SCACCO MATTO/LA CASA DI BERNARDA ALBA/SCARABEO

Anno 2004-2005 MACBETH/TURANDOT

Anno 2005-2006 SHREK/ IL POVERO PIERO/ODISSEUS

Anno 2006-2007 L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO/LA GABBIANELLA E IL GATTO/TELENONNINA/ARSENICO E VECCHI MERLETTI

Anno 2007-2008 IL RE MUORE ED ALTRO/QUADRI DEL TEMPO/INIZI/STARGIRL

Anno 2008-2009 L+L E IL MONDO EXTRA/ODNOM LED RUOT LA ERT/L’OPERA DA TRE SOLDI/FOR STEVEN

Anno 2009-2010 ALICE DOVE SEI?/IL PUBBLICO È ASSAI TOLLERANTE PERDONA TUTTO ECCETTO IL GENIO/PICCOLE DONNE/LA VISITA DELLA VECCHIA SIGNORA

Anno 2010-2011 LA FURBIZIA DI TARANTELLO/RUMORI FUORI SCENA

Anno 2011-2012 STATO D’ASSEDIO

Anno 2012-2013 COME VI PIACCIA/LE SEI MOGLI

Anno 2013-2014 LISISTRATA 

Anno 2014-2015 STORIE DAL SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

Anno 2015-2016 EHGERTS - STREGHE

Anno 2019 LA PORTA DEL CIELO

video

Locandina fantasma
Locandina fantasma

IL FANTASMA DI CANTERVILLE (1995-96)

di R. Diana

da un racconto di Oscar Wilde, adattamento di Giuseppe Valenti
Studio Foce di Lugano, 15 giugno 1996

(con: Alain Bühler, Wanda De Biasio, Elisa di Nuzzo, Oriella Dupraz, Manuel Gamper, Carlotta Matteuzzi, Elena Riva, Amanda Staub)

Un ambasciatore americano con la famiglia ed un amico arrivano nella casa in Inghilterra da poco ereditata dove li attende una governante dal carattere difficile. I gemelli dell'ambasciatore combinano dispetti uno dopo l'altro e a complicare la faccenda appare il fantasma di Lord Canterville che non si è staccato dalla sua casa...

La storia è ripresa da un racconto di Oscar Wilde e dalla riduzione teatrale per ragazzi fatta da Riccardo Diana. È il primo lavoro della Scuola di Teatro, ma prima avevo diretto un gruppo a Brè Paese e avevamo rappresentato un episodio della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Degli 8 allievi che hanno preparato il lavoro nel 1996: una fa ancora teatro con me; due mi hanno seguito per 8 anni; due per alcuni anni; due per due anni e uno solo per quell'anno.
Il fantasma di Canterville
Il fantasma di Canterville

NESSUN LAVORO FINALE (1996-97)

Quest'anno, nessuno spettacolo è stato presentato dai due gruppi attivi.
S'intende, ovviamente, che durante l'anno scolastico un certo lavoro è stato comunque svolto: il gruppo degli adolescenti ha preparato un estratto da “Alice nel Paese delle Meraviglie” ma, per vari motivi, alla fine non era pronto per portarlo in scena. Il gruppo adulti invece ha lavorato su testi individuali senza porsi la meta di rappresentarli.


LOCANDINA 1998
LOCANDINA 1998

UNA STORIA MOLTO SECCANTE (1997-98)

da "Alice nel teatrino delle meraviglie" di Maria De Rita

(con: Cassia Casagrande, Alicia Maggi, Luca Castiglioni, Roberto Castiglioni, Bona Valsangiacomo, Alessia Mascetti, Joelle Bettschen, Yeal Winiger, Matteo Dell’Era)

UNA STORIA MOLTO SECCANTE
UNA STORIA MOLTO SECCANTE