GIUSEPPE VALENTI

GIUSEPPE VALENTI

Menu

SCUOLA DI TEATRO IV

Locandina Lombard
Locandina Lombard

CINEMA A TEATRO

Quattro episodi della vita di Carole Lombard, di Giuseppe Valenti
Aula magna delle Scuole di Trevano, 23-24 giugno 2001

UN PROLOGO, QUATTRO EPISODI ED UN EPILOGO
Un libero adattamento della storia personale ed artistica di Carole Lombard (1908-1942). Vorrei come ogni anno ringraziare tutti i partecipanti: attrici e attori, Isabella Ryser per la tecnica, Daniele Bernardi per il monologo e l'aiuto in varie altre cose, Dario Traversi per il bellissimo manifesto, l'apporto di René Reynier, Romano Medica responsabile dell'aula magna di Trevano per la sua disponibilità ed infine tutti gli spettatori, genitori, amici e conoscenti e coloro che hanno contribuito al rinfresco. L'ottimo risultato, oltre che da tutti i protagonisti di questa vicenda, è dovuto anche alle famiglie e agli spettatori. Quindi grazie, grazie tanto. Vorrei sperare che in futuro altri amici e amiche possano essere disponibili ed aiutarci a fare uno spettacolo sempre migliore. Ogni anno ci sono nuovi allievi ed altri che alla fine dell'anno ci lasciano per raggiungere altri luoghi e continuare il lavoro o lo studio. Ai nuovi va il mio benvenuto e un augurio d'un cammino insieme fruttuoso e gioioso: a coloro che continuano la loro strada di lavoro e studio faccio tanti auguri, anzi come si dice in gergo teatrale “in bocca al … crepi” “mer…” “In c..o alla balena”. Le spese per la realizzazione dei quattro episodi hanno raggiunto circa 2'000.-- franchi (tecnica, manifesti, inviti, sala, film ecc.), mentre sono state raccolte offerte pari a Fr. 898.50 (qualcuno ha donato un cinquantesimo di dollaro: segno di buon auspicio, visto che si parlava di un'attrice americana).

IL PROLOGO
Una pronipote di Jane Peters (in arte Carole Lombard) anch'essa chiamata Jane [Elena Natale] cerca nella soffitta di casa vecchie cose. Fra esse scopre un album di foto e lo sfoglia. Al rumore di alcuni passi Jane nasconde l'album. La nonna [Raissa Aviles] sopraggiunge e prendendo l'album svela che le foto appartengono a Carole Lombard. Da lì parte il racconto della sua vita personale ed artistica.
Cinema a Teatro
Cinema a Teatro

MONELLO (2000-2001)

di Giuseppe Valenti

(con: Luca Castiglioni, Roberto Castiglioni, Giulia Baccarin, Gianna Calvi, Sara de Nicola, Alice Riva, Elena Natale, Giona Pellegrini, Sanela Zoravkovic)

Nella scena iniziale Allan Dawn, regista fa un sopraluogo per una scena del suo film “A perfect crime” (Delitto perfetto). Gli fa da spalla l’aiutante Phil. Un gruppo di bambini mentre giocano colpiscono col pallone Allan e fra essi c’è Jane vestita da monello. Allan Dawn rimane colpito dallo scatto, dalla naturalezza del monello e lo vuole per il suo film. In uno studio cinematografico si fanno i preparativi per le riprese di più scene e di film diversi (gli anni sono fra il 1921 e il 1933). Frank, aiuto regista è indaffarato a sistemare ogni cosa prima dell’arrivo di Mack Sennett, famoso regista. Arriva Sennett e si dà il via alla sequenza dell'inseguimento del ladro. La sequenza non è piaciuta a Sennett e in quel mentre sopraggiunge Mabel. È il momento della sequenza dei maghi: i fratelli Burni che sono due pasticcioni e provocano una serie di sbagli sempre arrabbiandosi fra loro. La reazione di Sennett è fuori di senno e i fiori che dovevano essere consegnati a Mabel finiscono in terra, raccolti con garbo e con sogno dall'operario. Entrano Mabel vestita per la prossima scena e la truccatrice che tenta la recitazione d'un passo dell'Amleto con scarso successo. Dopo alcuni suggerimenti di Sennett a Jane per la parte, inizia la scena del rapinatore. Jane gioca in primo piano mentre nel piano di fondo si consuma la scena: Mabel nei panni di Iris viene rapinata da Eduard, suo marito travestitosi da rapinatore. Il monello vede tutto e rimane atterrito dallo sparo inatteso che pone fine alla vita di Iris. La scena finisce con Eduard che insegue il monello. Si chiude la giornata: Sennett si sta preparando per andare via quando Jane gli chiede consiglio. Jane rimane sola e racconta della sua storia, dei suoi genitori, dell'amore per il teatro, del primo film a 13 anni, dello scampato incidente d'auto, e delle commedie pazzerelle; ma sopratutto del suo primo incontro con Clark nel film “No Man of Her Own” (Nessun uomo le appartiene). Va una sequenza del film che presenta i due personaggi Carole Lombard , bibliotecaria in una cittadina, e Clark Gable, un giocatore arrivato da poco e del loro incontro in strada.
Monello
Monello

TUTTO È COMMEDIA (2000-2001)

di Giuseppe Valenti

(con: Alessia Mascetti, Bona Valsangiacomo, Matteo Dell’Era, Yael Winiger, Nina Pusterla, Giulia Bottani, Debora Trotti, Susanna Zoravkovic, Stefania Mantuano, Alessia Mauri, Maria Piovesana)

La scena inizia con la sequenza dell'incontro fra Oscar e Lilly. Il regista Howard ferma la sequenza a causa della tosse di Oscar. Entrano quattro ballerine che provano un balletto. Poiché Howard non riesce a sentire Lilly interrompe il balletto. Va una sequenza dal film “Twentieth Century” (Ventesimo Secolo) con Carole Lombard e John Barrymore. Riprende la scena teatrale con la visita di Louis ad una parente per vendere o lasciare la figlia. L'intervento dell'amante di Louis evita la scandalosa vendita.
Ancora si sussegue una scena in cui si vede un acido paralitico e Regi, una manicure innamorata di Thed che corre dietro a Marie figlia d'un facoltoso importatore di ananas. Naturalmente l'amore trionfa e Thed ritorna da Regi. Va una sequenza di questo film “Hands across the table” (in italiano: I milioni della manicure). Quando riprende la scena al centro c'è Jean, rivale di Carole che si sta preparando per una scena. Insieme a lei la truccatrice, la segretaria intenta al lavoro e dalla parte opposta una cantante lirica che stona infastidendo tutti. Sopraggiunto il buio, la segretaria trova Shirley pensierosa e un po' delusa per non essere valutata dal regista che gli affida parti stupide. Poi alla luce i preparativi d'un party dai Bullock. Al suono dell'orchestra si susseguono scene varie in cui operano diversi personaggi: Godfrey, Eleonora, Cornelia, l'artista e praticamente tutti gli altri della commedia che finisce con lo sposalizio fra Godfrey e Cornelia (in effetti tra Carole Lombard e William Powell nella vita reale). Finisce con la sequenza dal film “My man Godfrey” (in italiano : L'impareggiabile Godfrey)
Tutto è commedia
Tutto è commedia

RITORNA L’AMORE (2000-2001)

di Giuseppe Valenti

(con: Alain Bühler, Elisa Di Nuzzo, Alessandra Baggi, Cassia Casagrande, Jean-Marie Reynier, Amanda Staub, Giancarlo Bello, Anahi Traversi, Camilla Parini, Claudia Rossi, Giulia De Ritis, Gaia Pedrolini, Irene Valsangiacomo, Francisca Silva-Pabst)

Jane è alle prese con un copione che non la soddisfa, quando viene distratta prima da un inserviente e poi dall'arrivo del regista William Wellmann. Anche Fredric è pronto per iniziare le riprese del film; sarà Cook, un giornalista in cerca del colpo del secolo. Alla sua scrivania riceve un comunicato su una certa Hazel che è affetta da un male incurabile e questo fatto fa scattare in Cook la scintilla per un reportage senza precedenti che possa tenere i lettori incollati al giornale. Col permesso di Stone arriva nella cittadina dove incontra Hazel. Il fatto di essere per una volta importante fa decidere Hazel che approva il progetto. Così Hazel diventa famosa e partecipa ad ogni incontro pubblico, divenendo essa stessa la star più importante. Si vede che Hazel decide il vincitore dell'incontro di lotta. Hazel è infelice e tenta il suicidio, ma Cook riesce a salvarla. Scoperto che Hazel ha inventato la sua malattia decide di uscirne facendola morire sul giornale e fuggendo con lei in un posto lontano dove la sposerà. Va la sequenza del film “Nothing Sacred” (Nulla sul serio). Una pausa ripresa vede Jean, Fredric, Jane e la segretaria in un battibecco. Il tempo passa ma Jean non ha lasciato gli Studios: è lì ancora seduta che riceve il copione dalla segretaria. Jane invece è stata in viaggio e rientra proprio in quel momento. Si aprono i lavoro per un nuovo film musicale: Clark è un viticoltore che vuole sposarsi e tenta la via per corrispondenza; ma non ha il coraggio di spedire una sua foto. Amy ricevuta la foto parte incoraggiata dalle amiche. Quando si trova di fronte a Clark è delusa, ma non lo dà a vedere ed infine si convince a sposarlo. Lo sposalizio è un andirivieni di amici e parenti, di regali, preparativi e di festeggiamenti. Gli sposi alla fine della giornata sono stanchi morti. Il tempo passa Amy e Clark hanno una bambina Evy. I genitori sono preoccupati, la bambina non fa che tossire. Viene consultato un medico che riscontra una rara malattia, la cui medicina non è in commercio nel Paese. Evy assistita dalle infermiere, Carol dalla lentezza esasperante e Shirley dalla velocità disastrosa, spira fra le braccia dei genitori. David Selznick, il regista, ferma il finale; non è daccordo, il pubblico vuole un finale bello, un finale che risolve i problemi. La segretaria dà il via al finale cambiato: Amy parte e va da una sciamana per ricevere una medicina miracolosa; poi non contenta va da Carol e Shirley per prendere anche la medicina prescritta. Carol e Shirley sono all'opera in un ospedale pieno per una epidemia in cui gli arrivi di malati sono all'ordine del giorno. “Tutto è bene quel che finisce bene”: l’epidemia finisce, Amy ritorna con la medicina ed anche Evy è salva: il quadretto sorridente della famiglia pone fine al film. Tutto viene rimesso a posto: la segretaria manda l'attrice Lea a provare un vestito, lei stessa reciterà un pezzo di teatro e l'inserviente canterà; è proprio il caso di “…qui il più cane fa il regista”. L'addio fra Clark e Amy non ci sarà: i due innamorati si sposeranno. (Nella realtà Carole Lombard divorziò dal suo primo marito e dopo diversi anni sposò Clark Gable).
Ritorna l’amore
Ritorna l’amore

VOGLIAMO VIVERE (2000-2001)

di Giuseppe Valenti

(con: Daniele Bernardi, Elena Marangakis, Sara Stefanini, Giada Nesa, Johnn Dürr, Valentina Bianda, Raissa Aviles, Christian Eberli, Claudia Gambaciani, Roberta Oliboni, Lorenzo Pedrazzi, Martin Rohmeder)

Jane litiga con il regista Alfred Hitchcock, Jane non è d'accordo sullo svolgimento del film. “Siamo noi artisti che possiamo calamitare la Nazione… Il fine dell’Arte e suo vero ruolo è educare e far lievitare gli animi”, Robert cerca di calmarla e ci riesce. Vanno le riprese del film: Ridlee avvisa Robert (il sig. Smith) che il suo matrimonio non è valido. Smith gioca su questo fatto, ma Jane è indispettita da questo sotterfugio e lascia il marito. Ad una festa danzante si ritrovano Jane con un cavaliere, Robert con un amico che lo presenta ad altre amiche. Per ingannare Jane, Robert finge di essere in compagnia d'una donna raffinata che era in attesa di qualcuno che arriva e fa scoprire la verità. Ormai scoperto, Robert cerca di evadere fingendosi sanguinante al naso, ma non fa che peggiorare la situazione. Jane prepara la rivincita che vediamo nella sequenza del film “Mr. And Mrs. Smith” (Il signore e la signora Smith). Pausa in casa di Jane. Si prende il tè e si discute sulla guerra e sulle utopie di Jane sulla pace. Nel salottino Jane, Martha, Doris e la mamma. Vanno le scene del film “Vogliamo vivere”: all'ufficio della gestapo, ricostruita in teatro in cui partecipano: l'alto ufficiale, l'ufficiale, Hans, il soldato, il finto Hitler, il capocomico, Maria Tura, il funzionario e Joseph Tura. La seconda scena si svolge in teatro (il teatro nel teatro come il cinema nel teatro) dove viene rappresentato l’Amleto di Shakespeare. Di seguito: i due alabardieri; Amleto da solo e poi con Ofelia. Fra le scena il ritorno alla realtà teatrale con un aviatore che va a trovare nel camerino Maria Tura, assistita da una donna. Ed infine il ritorno alla vera realtà con il regista Lubitsch e Jane che riassumono il film. Vanno le sequenze vere del film “To be or not to be” (Vogliamo vivere). Poi Jack e Jane si salutano, ma Jane non tornerà più sul set poiché l'aereo sulla quale viaggia precipiterà. L'epilogo vede la nonna che chiude il racconto e la pronipote di Jane (Carole Lombard) che sogna il cinema e i suoi personaggi che la circondano. “Le guerre finiranno e vi sarà l'avvento della più grande pace”.
Vogliamo vivere
Vogliamo vivere
Caligola
Caligola

MONOLOGO DAL CALIGOLA (2000-2001)

di Albert Camus

(con Daniele Bernardi)

Locandina Shakespeare
Locandina Shakespeare

CARO SHAKESPEARE

Quest'anno i quattro lavori finali sono stati dedicati al grande autore inglese William Shakespeare. Due dei lavori sono integralmente sue opere (Molto rumore per nulla e Sogno di una notte di mezza estate) con qualche intervento di adattamento. Le altre due sono nuove ideazioni ispirate alla vita e ad opere di Shakespeare (L'opera inedita e Scatola Cinese).

L’OPERA INEDITA (2001-2002)

di Giuseppe Valenti

(con: Giulia Baccarin, Gianna Calvi, Luca e Roberto Castiglioni, Sara De Nicola, Elena Natale, Sabina Osmic, Giona Pellegrini e Alice Riva)

Una compagnia è in cerca di una nuova opera da rappresentare. Due gnomi per aiutarla le fanno ritrovare un testo inedito di Shakespeare. Le cose si complicano quando i copioni e l'originale spariscono e in più l'unico copione rimasto è senza finale. Alla fine, grazie all'ispettore di polizia si scoprirà che una certa Mimma, prima attrice della compagnia e ora fuori, invidiosa ha organizzato il furto aiutata da due attori senza scrupoli, pronti a tutto. Gli gnomi alla fine riportano l'opera inedita nell'oblìo.
Opera inedita
Opera inedita