2006-2011
Locandina Aurora
AURORA (2006)
AURORA
Testo e Regia di Giuseppe Valenti
Aula Magna Supsi, Trevano 16 maggio 2006
Siamo in una città universitaria. La pensione Aurora è proprio di fronte. Il conservatorio è nella parte opposta e le Belle Arti, in centro vicino ad un bellissimo parco.
Nella pensione si ritrovano studenti di ogni corso e di ogni facoltà. Ognuno ha un carattere ed ognuno ha un problema.
Le vite s’intrecciano in quella che è la sala comune. Lì si parla, si legge, si magia, ci si riposa, ci si fa vedere, si litiga, ecc...
È uno spaccato in cui appaiono scene di diverse vite. Quello che appare è la facciata, la maschera che si vuole rappresentare o che comunque non possiamo togliere o non vogliamo togliere.
La maschera però si sgretola; a poco a poco cadono le protezioni ed alcuni si mostrano nudi coi loro umani conflitti.
Affiorano i problemi. Ognuno porta dentro il suo vissuto e lo elabora.
La convivenza aiuta e distrugge; apre brecce e ripara buchi. Alcune vite s’intrecciano e nascono nuovi viaggi, nuovi percorsi.
L’anno passa e la drammaticità o la stupidità arrivati al climax si esauriscono facilmente e tutti riprendono i loro sentieri.
Unica a guardia delle voci ancora latenti nelle pareti della casa rimane l’affittuaria.
PERSONAGGI: L’AFFITTUARIA, LA PETTEGOLA,, IL TONTOLONE, LA SCIENZIATA, L’AUTORITARIA, LE LUNATICHE, LA CATTIVA ARROGANTE, LE STUDENTESSE DEL CONSERVATORIO LA FILOSOFIA, LA DEPRESSA, LA SCONTROSA IGNORANTE L’IMMAGINARIA, LA PERFETTINA, LA PROSTITUTA, LA SPIRITOSA PER FORZA, LA SECCHIONA,LA NEW AGE
(con: IVANA BRNIC, LORENZO MALGRATI, LAURA PIO, ILARIA MESCHIO, JELENA KOKANOVIC, MARINA BALENOVIC, CHIARA RUGGERI, NADIA SAVEL, JACINTA DOS SANTOS COSTA, LARISSA GIORDANO, STEFANIA MURER, STEFANIA REGUSCI, LORENA SANTO, ELENA TORTI, TANJA CIOFALO, CHRISTINA ROSAMILIA, CHIARA ZURETTI)
Aurora
AFFRESCO TEATRALE ALLA STAZIONE (2006)
Affresco teatrale alla stazione
Testo e Regia di Giuseppe Valenti
idee degli allievi
Aula Magna Supsi di Trevano
(con: VERONICA JAMETTI, MICHELLE FOSCHINI, JUSTINE GUARESCHI, ELISA ATTISANI, CASSANDRA BASILEO, RACHELE ADAMINI, SABRINA DIAS RIBEIRO, LIA STRINGHINI, MAILA BOTTINELLI, YAMUNA ASMUS, CORINNE ANDERMATT, CRISTINA GIULIERI, ALINE BINAGHI, LISA MERZAGHI, LESLIE CARLIN, NAOMI MANTEGAZZI, ETIENNE ZANETTI, ALESSANDRA DAVID, EGZONA KRASNIQI, JESSICA VALESINI, ILARIA CRERESOLA, MARTINA CAVALLI, JURO BARKOVIC, SUSANNA TODIC)
SPOSTAMENTO AULE (2007)
SPOSTAMENTO AULE
film con gli allievi della scuola di Canobbio
idea, montaggio e regia di Giuseppe Valenti
(con: ILARIA GIULIANETTI, SUSANNA TODIC’, NADIA TOGNI, VALENTINA CERUTTI, MARTINA SCHIAVELLO, ELEONORA FASANELLI, ANTONIO PERRUCCI)
Locandina Volan
VOLAN (2007)
VOLAN
DI GIUSEPPE VALENTI
18-18 GIUGNO 2007 AULA MAGNA STS TREVANO
(con: FEDERICA BENNARDI, ANDREA BERGOMI, JESSICA BOMIO PACCIORINI, MARIA GRAZIA DOSI, ROBERTO GASTORI, DIVINA GROB, TALIA HARDMEIER, LAURA MACCONI, GIANNA MATTIUZZO, MIRKO MEDVED, FABIANA MICARELLA, VALERIA NOLLO, MATTIA RAMUNDO, ALESSIA SAHIN, MILICA STANOJEVIC)
Volan
MARIO E IL DRAGO (2007)
MARIO E IL DRAGO
REGIA DI GIUSEPPE VALENTI
RAPPRESENTATO ALLA SCUOLA SPECIALE LAMBERTENGHI A LUGANO
(Con: ALESSANDRA BAGGI, SUSANNA VASILIEVIC, DARIA ROMANO, DIANA CATENA, GIULIA FOLETTI, SHEILA COCHARD, EVERTON STOPPA, GLORIA COGNO)
Mario e il Drago
CHE AVETE DA GUARDARE (2008)
CHE AVETE DA GUARDARE
testo e regia: Giuseppe Valenti
(con: KASTRIOT ALIJA, FEDERICA BENNARDI, MICHELA CAFARO, RAISSA CALDELARI, MARIA GRAZIA DOSI, LUCIA FASSORA, FILEISE GIANELLA, STEFAN LAZAREVIC, LAURA MACCONI, MIRKO MEDVED, VALERIA NOLLO, MATTIA RAMUNDO, ALESSIA SAHIN, ETIENNE ZANETTI, MARTINA ZAPPA)
Aula Magna Supsi, Trevano
Che avete da guardare
Locandina tranquillania
TRANQUILLANIA (2010)
Tranquillania
Locandina maya
MAYA C’È SEMPRE (2011)
di Giuseppe Valenti
Idea ed elaborazione: degli stessi allievi
Regia: Giuseppe Valenti
Tecnica: Irradia
(con: Nina Giorgis, Sara Brugnetti, Serena Ferrazzini Sofia Brignoli, Veronica Manna, Yari Salvagno, Dusan Disic, Federica Pellegri, Fernando Sanchez, Giulia Cristofaro, Isabella Scricciolo, Jessica Quadri, Kevin Bernasconi, Laurianne Pfister, Lena De Gottardi, Marco Dill, Marijana Zivanovic, Michela Candriani)
L'umanità a cicli ricorrenti aspetta la fine del mondo. Nell'anno mille, basandosi sulle parole dell'Apocalisse "mille e non più mille", molti furono presi dal fervore religioso e fecero il "mea culpa" credendo vicina la fine. Gioacchino da Fiore nel medioevo si basò anche lui sui famosi 1260 giorni descritti nell'Apocalisse. E poi ci furono il 1836 di Wesley e il 1967 di Moon e quelle date annunciate e poi ritirate da varie correnti cristiane e non. Ed ancora c'è Nostradamus con il 1999 e per ultima nella serie, ma non ultima nelle serie di annunci, è il 2012 del calendario Maya.
Proprio su quest'ultima gioca la proposta teatrale che ripercorre date della storia e gioca sulla facile fede in queste dicerie e sulle speranze per il futuro.
Un racconto che ha come "leit motiv" la presenza di generazioni in generazioni dei soliti Maya che vogliono far ragionare l'umanità.
Idea ed elaborazione: degli stessi allievi
Regia: Giuseppe Valenti
Tecnica: Irradia
(con: Nina Giorgis, Sara Brugnetti, Serena Ferrazzini Sofia Brignoli, Veronica Manna, Yari Salvagno, Dusan Disic, Federica Pellegri, Fernando Sanchez, Giulia Cristofaro, Isabella Scricciolo, Jessica Quadri, Kevin Bernasconi, Laurianne Pfister, Lena De Gottardi, Marco Dill, Marijana Zivanovic, Michela Candriani)
L'umanità a cicli ricorrenti aspetta la fine del mondo. Nell'anno mille, basandosi sulle parole dell'Apocalisse "mille e non più mille", molti furono presi dal fervore religioso e fecero il "mea culpa" credendo vicina la fine. Gioacchino da Fiore nel medioevo si basò anche lui sui famosi 1260 giorni descritti nell'Apocalisse. E poi ci furono il 1836 di Wesley e il 1967 di Moon e quelle date annunciate e poi ritirate da varie correnti cristiane e non. Ed ancora c'è Nostradamus con il 1999 e per ultima nella serie, ma non ultima nelle serie di annunci, è il 2012 del calendario Maya.
Proprio su quest'ultima gioca la proposta teatrale che ripercorre date della storia e gioca sulla facile fede in queste dicerie e sulle speranze per il futuro.
Un racconto che ha come "leit motiv" la presenza di generazioni in generazioni dei soliti Maya che vogliono far ragionare l'umanità.
Maya c’è sempre
