LAVORI TEATRALI
I MUSICANTI DI BREMA
Regia di Carlos Alsina
(con Giuseppe Valenti)
Raccontare una storia - dice Alsina - è per me una meravigliosa opportunità per appropriarmi del tempo. Nei caldi pomeriggi della mia infanzia, mia nonna aveva il potere di sfumare i confini tra "il paese reale" e quello "fantastico", racccontandomi storie concepite in immagini che mi coprivano, mi avvolgevano... volavano... volavano con me mentre il sonno finiva per cancellare le differenze... Se io potessi, adesso, ricreare quella profonda essenzialità, condividendola con il pubblico, credo che mi sentirei felice.
E' in questa chiave semplice e spoglia che ho cercato di mettere in scena questa versione del racconto "I musicanti di Brema" dei fratelli Grimm.
Un solo attore sul palcoscenico. Niente di più che il suo corpo, le sue azioni, la sua voce e la sua anima che tentano di raggiungere quello che, forse, sviluppati computers e sofisticate scenografie non possono ancora raggiungere: quella calda e irripetibile vicinanza di un essere umano che racconta qualcosa, un altro che ascolta e l'immaginazione che vola... vola... vola... senza tempo... e senza confini...
RASSEGNA STAMPA
Giuseppe Valenti, nei panni del raccontastorie, trascina bambini e ragazzi nella fiaba dei fratelli Grimm, a seguito dell'asino, del cane e del gallo che fuggono dai loro rispettivi padroni per andare all'avventura.
L'esuberante attore riesce, grazie anche alla precisa regia di Alsina, a farci vedere, sentire, e quasi toccare i quattro animali musicisti e a coinvolgere grandi e piccini.
(Corriere del Ticino 1992)
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IL GIRO DEL MONDO IN 79 GIORNI
(con Giuseppe Valenti)
LA STORIA
Phileas Fogg, gentiluomo inglese, scommette con i soci del Reform Club che riuscirà a compiere il giro del mondo in 79 giorni. Parte seguito dal suo maggiordomo e amico, Passpartout, senza sapere che sulle sue tracce si è messo un caparbio poliziotto, Fichs, convinto che Fogg sia l’autore del furto di 55'000 sterline alla Banca d’Inghilterra. Il percorso si snoda in Francia, Italia, India, Hong Kong, Yokohama, New York dove si imbattono in avventure e incontrano personaggi…
LO SPETTACOLO
Nel romanzo di Jules Verne, Fogg scommette di fare il giro del mondo in 80 giorni; nella realtà l’attore interpreta da solo tutti i 25 personaggi del frenetico viaggio e vi riesce con maestria, sense of humor e grande talento. Il viaggio è un elemento fondamentale per la conoscenza dell’uomo: al di là delle usanze e delle congetture, siamo in continuazione davanti al nostro specchio: ci guardiamo attraverso gli altri. Non ci sono vere distanze, lingue incomprensibili, idee religiose e personali che ci allontanano. La varietà umana, per quanto diversificata, ci dà l’opportunità, se lo vogliamo, di sentirci a casa in ogni luogo, d’incontrare noi stessi in ognuno. Nel romanzo s’affacciano temi principali quali la corsa contro il tempo per ricevere la scommessa, la determinazione e la costanza di chi segue la propria idea. Non sono questi i temi a cui vogliamo dare risalto. Andiamo oltre e presentiamo la diversità che ci unisce, la perplessità affascinante di certi punti di vista, la sonorità di musiche e parole a noi lontane. Il tempo che a volte ci è tiranno e a volte complice. È una carrellata di luoghi, personaggi, idee, riflessioni, senza dimenticare il divertimento, la sorpresa, il gioco. È il caso di dire: il mondo si presenta unito nella sua diversità
CHE NE È STATO DI SANCIO PANCIA DOPO LA MORTE DI DON CHISCIOTTE ?
(con Giuseppe Valenti)
Sancio Pancia sogna di trovarsi con il suo letto in un teatro e di parlare con il pubblico. Che strano sogno per un povero contadino che a teatro non c'è mai stato! Don Chisciotte direbbe che è un incantesimo del mago suo nemico... Ma il cavaliere errante è morto e Sancio, lui è un uomo concreto, non ama le avventure e le utopie. Eppure il sogno non più sognato ad occhi aperti, il sogno rinnegato e sconfitto, morto e sepolto insieme al suo tragicomico cavaliere dalla triste figura, ritorna la notte a turbare il sonno di Sancio; perché senza sogni non vive nessuno, nemmeno un povero contadino della Mancia.
Ma è Sancio che sogna il pubblico o è il pubblico che sogna Sancio? O siamo noi che sognamo che sia ancora e sempre possibile creare un mondo meraviglioso con solo un attore, un letto, poca luce, niente.......
RASSEGNA STAMPA
Il testo di Cainero è sincero ed efficace nella sua ricerca testuale nel restituirci, attraverso la parola recitata e l'incalzare alterno del ritmo, un racconto che rievochi la personalità di Don Chisciotte attraverso i deliri di Sancio-Valenti. In un lasso di tempo di circa un'ora, valenti suda, canta, si diverte mettendo a frutto un grande talento da one-man-show per passare in rassegna i capitoli descrittivi più pregnanti dell'altrui ingombrante figura attraverso un uso sapiente della personalità.
(Giorgio Thoeni - Azione 1996)
PICCOLO PRINCIPE
Adattamento di Giuseppe Valenti da una sceneggiatura per film di Orson Welles
LA STORIA
È la storia dell’incontro tra un pilota, che atterra nel deserto, e uno strano ragazzino, che racconta di venire dallo spazio, da un piccolo asteroide grande come una casa. Se ne è scappato da una rosa molto complicata e pretenziosa. Nel suo viaggio visita diversi pianeti: uno abitato da un re, uno da un vanitoso, da un ubriacone, da un uomo d’affari, da un lampionaio e da un geografo. Infine arriva sulla terra dove diventa amico d’una volpe…
LO SPETTACOLO
La scena è quasi sospesa nel vuoto, nella fantasia; semplice e magica. Giuseppe Valenti solo in scena racconta la storia e interpreta diversi personaggi. Molti sono i temi toccati nel racconto: l’amicizia, le oziose fantasie degli uomini, la preziosa utilità di oggetti così comuni, la morte come un viaggio – ritorno alla nostra vera casa. In questo racconto che tutti conoscono le riflessioni sono tante. Ogni occhio e ogni mente può vedere e scoprire ciò che percepisce e interessa. Per i piccoli sarà la magia del viaggio e dei personaggi; per i grandi i temi profondi della vita.
NUR-LUCE (2017)
Nel 2017 porta un nuovo spettacolo "NUR Luce" un soggetto autobiografico di Giuseppe Valenti. basato sui ricordi e sulle riflessioni, una ricerca, una scoperta, un bagliore dell'universo della conoscenza, del significato della vita. (In onore del bicentenario di Bahá'u'lláh, Fondatore della Fede Bahá'í)
Testimonianza
Eccellenza nell'arte del teatro.
In questi tre giorni di inizio giugno, Giuseppe Valenti ha presentato NUR\LUCE, un'opera teatrale ad alta caratura artististica\culturale\spirituale, presso il teatro FOCE di Lugano.
Trattasi di una prima italo\svizzera, europea e mondiale, della durata di circa 1,5 ore, un monologo ininterrotto in cui l'artista ripercorre alcune basilari tappe della sua esistenza, le sue esperienze artistiche e le sue ricerche culturali\spirituali, con scorci sulle difficili condizioni attuali del mondo, additando infine una possibile\praticabile\ottimistica visione di LUCE (per l'appunto NUR = نور , in lingua araba).
Di questa profonda\intensa pièce teatrale Giuseppe Valenti ha composto il testo, ne interpreta la rappresentazione scenica, curando altresì la regia. Collaborazione di Eleni Marangakis.
Con altri amici italiani e svizzeri, ieri (sabato 10 giugno sera) abbiamo avuto la fortuna \ il privilegio di assistere a questa sua straordinaria performance, dove l'artista si esprime ai massimi livelli, con una ragguardevole\strabiliante profusione\donazione di energie fisiche\mentali\spirituali a tutto il pubblico presente.
Molti in Svizzera e Italia e oltre, conoscono Giuseppe Valenti per le sue indimenticabili esibizioni nel corso delle Scuole Estive\Invernali e di altri importanti eventi. In queste passate circostanze, essi hanno potuto cogliere solamente alcuni frammenti, (ancorché entusiasmanti\affascinanti\ammalianti) della sua maestria teatrale\artistica.
In quest'ultimo spettacolo NUR\LUCE, egli sublima tutte le sue precedenti ricerche\esperienze, amalgamandole e armonizzandole in un racconto scenico ininterrotto\ continuo\ coerente, andando ben oltre le singole imitazioni o le esilaranti scenette da lui allora rappresentate in modo semplificato\schematico\elementare, stante il contesto particolare e il pubblico presente in quei momenti.
(Estratto da recenzione di Ezio Lanfranconi)
Qui di seguito una sintesi della Locandina dello spettacolo NUR\LUCE:
......... LUCE, un soggetto autobiografico di Giuseppe Valenti. LUCE basato sui ricordi e sulle riflessioni.
LUCE una ricerca, una scoperta, un bagliore dell'universo della conoscenza, del significato della vita.
Dopo anni dedicati all'insegnamento del Teatro; dopo aver accompagnato circa mille ragazze e ragazzi
verso l'Arte Teatrale, avendo visto le realizzazioni di molti di loro nel campo del teatro, del cinema e televisione,
della musica, della danza, della vita, ho infine deciso di condividere con tutti voi le mie esperienze e
le mie riflessioni sulla esistenza, sui ricordi, sul teatro, sulla musica, sul mondo, sulla fede e sulla scienza.
Trovandomi in un posto sconosciuto, mi domando del perché, cerco gli esseri e l'Essere,
indago l'adattamento e l'evoluzione, passando a convivere con il tempo, giocando e imitando,
cantando, sognando, raccontando intuizioni e visioni ..........
Pulcrum, laude dignum et decorum est immaginare\programmare\concertare con Valenti la ripetizione dello spettacolo NUR\LUCE
anche in Italia, ... disponendo di una sede teatrale confacente
